Venticinque anni dalla caduta del Muro di Berlino e dagli imprevedibili repentini rovesciamenti nelle democrazie popolari... piano piano la stampa alza il tiro e si fanno più frequenti gli articoli che parlano di socialismo reale. Quello che ho letto oggi, 1 giugno, su "Il Sole 24 Ore" (Eliana Di Caro, pagina 22) è perfettamente in linea con le aspettative e delude chi come me si aspetta di imparare qualcosa fuori dai luoghi comuni della cantilena del povero socialismo. Intervista al solito oppositore: niente da mangiare, tutto brutto, grigio e lavoro duro e basta. Va bene, capito. Oggi Varsavia sembra New York? Benissimo. Evviva il capitalismo che funziona tanto bene che ci sembra di non poterne mai fare a meno. Ma io ci provo lo stesso: possibile che nelle redazioni dei giornali e in chi li stipendia ci sia ancora così tanta smisurata voglia di dipingere solo a tinte fosche l'esperienza sociale più complessa e contraddittoria del '900?
Non abbiate paura, il socialismo non tornerà presto. Non ne ritarderete l'arrivo con gli articoli e i documentari di propaganda. Tornerà quando dovrà tornare. Ma tornerà corretto e magari farà ancora più paura.
domenica 1 giugno 2014
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